LA PLAY THERAPY COGNITIVO-COMPORTAMENTALE PER BAMBINI: COME FUNZIONA?
COS’E’ LA PLAY THERAPY COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
La Play Therapy Cognitivo-Comportamentale, tradotto dall’inglese Cognitive Behavioral Play Therapy, è un approccio di psicoterapia per l’età evolutiva rivolta ai bambini, anche prescolari, e ai loro genitori e rappresenta un possibile percorso di psicoterapia per intervenire sul disagio psicologico emergente. Leggi di più…
SCOPRI L’EFFICACIA DELLA PLAY THERAPY COGNITIVO COMPORTAMENTALE
La play therapy cognitivo-comportamentale è stata utilizzata con bambini di età prescolare e scolare con un’ampia gamma di diagnosi, come mutismo selettivo (Knell, 1993b), ansia e fobie (Knell, 1993a, Knell & Dasari, 2006), encopresi (Knell & Moore, 1990; Knell, 1993a), coloro che hanno vissuto eventi di vita traumatici, come l’abuso, disregolazione emotiva (Geraci, 2021), Asperger, OCD, ecc.
La Play Therapy Cognitivo-Comportamentale è una psicoterapia dell’età evolutiva molto efficace.
Questa può essere espressa da sei caratteristiche specifiche:
1. Coinvolge il bambino nella terapia attraverso il gioco. In questo modo il bambino è un partecipante attivo e i problemi della resistenza e della mancanza di compliance possono essere affrontati più facilmente. Inoltre, il terapeuta può affrontare le problematiche del bambino in modo diretto, anziché attraverso un genitore o un adulto significativo.
2. Si focalizza sui pensieri, sui sentimenti, sulle fantasie e sull’ambiente del bambino.
3. Propone una strategia, o alcune strategie, per lo sviluppo di pensieri e comportamenti adattivi che possono aiutare il bambino ad affrontare situazioni e sentimenti. Infatti, l’esito positivo della terapia prevede che il bambino diventi capace di sostituire le modalità disadattive, e di far fronte agli eventi con approcci più adattivi.
4. E’ una terapia strutturata, direttiva e orientata a un obiettivo, piuttosto che aperta. Principalmente, il terapeuta lavora con il bambino e con la famiglia, per fissare degli obiettivi, aiutandoli a lavorare per raggiungerli.
5. Comporta l’impiego di tecniche empiricamente dimostrate. Una delle tecniche maggiormente utilizzate è quella del modeling (attuato per esempio dal terapeuta attraverso l’uso di puppets e di bambole). Questo, infatti, risponde alla necessità di dimostrazioni concrete e non verbali, in particolare quando ci si rivolge ai bambini di età prescolare.
6. La CBPT consente un controllo del trattamento a livello empirico.
Per finire, gli interventi di play therapy cognitivo-comportamentale sono interventi adattati all’età evolutiva, che rientrano negli interventi di terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Quindi, il gioco viene utilizzato come mezzo per comunicare e insegnare delle tecniche evidence-based a bambini dai 2 ½ agli 8 anni, in maniera indiretta e coinvolgente.
CENTRO RICERCA CBPT
Il Centro Ricerca CBPT SRL- Impresa Sociale nasce come struttura operativa della Play Therapy Cognitivo Comportamentale con l’obiettivo di promuovere la formazione e la ricerca sulla Play Therapy Cognitivo-Comportamentale nel mondo.
Eroga attività clinica, di formazione e di ricerca, ponendosi come obiettivo la promozione dello sviluppo e del benessere del bambino attraverso l’applicazione di un modello cognitivo-comportamentale integrato al gioco. Leggi di più…
Aiutare i bambini è la nostra Mission
Ho avuto la possibilità di farmi aiutare per entrambi i miei figli di 13 e 9 anni, sia per l’iter di certificazione che per il sostegno successivo, tramite i colloqui psicologici ed il parent training. È stato un lungo percorso ma abbiamo ottenuto grandi risultati. La fatica di crescere prima come genitori è stata ampiamente ripagata. Abbiamo trovato ascolto, disponibilità e grande chiarezza nelle diverse fasi della valutazione ed un serio monitoraggio nella fase di maggiore autonomia. Sono molto grata alla Dottoressa Geraci e a tutta l’equipe del centro, per la passione e la grande professionalità che li caratterizzano.