COME AIUTARE I BAMBINI A STARE MEGLIO CON IL GIOCO: COS’E’ LA PLAY THERAPY COGNITIVO COMPORTAMENTALE

Il gioco è un modo naturale per i bambini di esprimersi e di imparare. Il gioco può anche aiutare i bambini a superare i problemi che hanno nella vita, come la paura, la tristezza, la rabbia, le difficoltà a scuola o a casa, le brutte esperienze o le perdite. Per questo esiste una terapia che si chiama Play Therapy, ovvero terapia con il gioco che usa il gioco come strumento per aiutare i bambini e i ragazzi a stare meglio e a crescere in modo sano. La Play Therapy si può attuare in diversi contesti, come la scuola, il centro sociale o l’ospedale, e utilizzarla con diversi problemi, come l’ansia, la depressione, l’aggressività, i disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento, i traumi, l’abuso e il lutto.

Il Centro Ricerca CBPT si occupa di interventi psicologici e psicoterapeutici rivolti all’età evolutiva. La metodologia utilizzata è la Play Therapy Cognitivo-Comportamentale (CBPT), che incorpora interventi cognitivi e comportamentali alla Play Therapy. Principalmente differenziandosi per quanto riguarda la struttura, le componenti psico-educazionali, il suo approccio orientato all’obiettivo e alla collaborazione tra il terapeuta e il bambino.

In questo articolo ti spieghiamo come funziona la terapia con il gioco e quali sono i vantaggi che può portare al tuo bambino.

COME E' ORGANIZZATO L'INTERVENTO ?

PRIMA FASE: Incontro con i genitori

In questa fase, il terapeuta parla con i genitori senza il bambino, per sapere di più sulla sua storia, sulla sua situazione e sui suoi bisogni. Il terapeuta fa anche delle domande ai genitori, per avere una misura dei problemi del bambino. Inoltre, il terapeuta spiega come si svolge la terapia e come i genitori possono aiutare il bambino, perché questo è molto importante per il successo della terapia.

SECONDA FASE: Valutazione del problema presentato

In questa fase, il terapeuta osserva e gioca con il bambino, per capire come sono le sue capacità e le sue abilità. Queste sessioni sono importanti per capire se la terapia con il gioco va bene per il bambino, in base a come è fatto e a come si sviluppa.

TERZA FASE: Terapia con il gioco

In questa fase, il terapeuta fa un piano di terapia su misura, in base agli obiettivi che decide insieme ai genitori e al bambino. La terapia aiuta il bambino a stare più calmo, a sentirsi più sicuro di sé e a essere più bravo. Insegna anche al bambino dei modi per pensare e comportarsi meglio nella vita di tutti i giorni e per affrontare le situazioni difficili. Aiuta anche a gestire i sentimenti e le esperienze difficili. Il terapeuta usa diverse tecniche, che funzionano bene, e le mette nel gioco, per rendere la terapia più divertente e interessante per il bambino.

QUARTA FASE: Conclusione della terapia

In questa fase, il terapeuta prepara il bambino e la famiglia alla fine della terapia, aiutandoli a gestire i sentimenti che provano in questo momento e a mantenere i risultati che hanno ottenuto. Il terapeuta controlla se la terapia ha funzionato bene con delle domande e dei colloqui dopo 6 e 12 mesi dalla fine della terapia.

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SETTING E MATERIALI

La Play Therapy Cognitivo-Comportamentale (CBPT) viene generalmente condotta in una stanza dei giochi o in uno studio attrezzato, che idealmente presenta una varietà di giocattoli e materiali. L’intervento sul bambino a volte può avvenire al di fuori della stanza dei giochi, in particolare per quei bambini con ansie o fobie specifiche che vengono quindi trattate in vivo.

PERCHÉ USARE LA PLAY THERAPY COGNITIVO-COMPORTAMENTALE CON IL TUO BAMBINO

La terapia con il gioco è un modo nuovo e funziona bene per aiutare il tuo bambino a stare meglio. Questa terapia ha molti vantaggi per il tuo bambino e per te:

  • La terapia con il gioco usa il gioco, che è il modo più naturale che ha il bambino per parlare. Con il gioco, il bambino può dire al terapeuta cosa sente, cosa pensa e cosa vuole. Può anche superare le cose brutte che gli sono capitate e imparare a stare bene con gli altri e con se stesso. Il gioco fa anche divertire il bambino, che si sente più tranquillo e con più voglia di fare la terapia.
  • La terapia con il gioco usa anche delle idee e dei metodi che sono provati dalla scienza e che aiutano il bambino a risolvere i suoi problemi. Questi metodi sono fatti su misura per il bambino, in base a come è e a cosa sa fare.
  • La terapia con il gioco è fatta insieme tra il terapeuta e il bambino. Il terapeuta decide con il bambino e con il genitore quali sono le cose da migliorare, e controlla come va il bambino durante la terapia. Il terapeuta chiede anche al bambino cosa vuole fare e come si trova, diventando così parte attiva della terapia.
  • La terapia con il gioco coinvolge anche il genitore, importante per il bambino. Il terapeuta spiega come va la terapia, quali sono i problemi del bambino e cosa si può fare a casa. Il terapeuta fa anche partecipare il genitore a qualche gioco con il bambino, per farli stare più vicini e per far usare le cose che il bambino ha imparato in terapia.

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