PUBBLICAZIONI
QUESTIONARIO SULL’ USO DEL GIOCO NELLA PRATICA CLINICA DEGLI PSICOLOGI ITALIANI
Obiettivi
In questo lavoro presentato al primo congresso CBT-Italia, 4-5 Novembre 2022 viene effettuato un lavoro di indagine finalizzato a comprendere la frequenza con cui gli psicoterapeuti ad indirizzo CBT, utilizzano il gioco nella pratica clinica; conoscere le caratteristiche con cui il gioco è utilizzato nel setting terapeutico; conoscere quanti di loro hanno ricevuto una formazione specifica e, se conoscono la Play Therapy Cognitivo-Comportamentale (CBPT).
Risultati
Dai risultati di questa indagine è emerso che Il gioco risulta un elemento essenziale nella pratica clinica degli psicoterapeuti italiani soprattutto ad orientamento CBT, in quanto utilizzabile per tutte le età, in diverse fasi del percorso terapeutico e con diverse finalità. L’indagine sottolinea il grande interesse nell’uso del gioco.Tuttavia, questa indagine pone l’accento anche sulla scarsa conoscenza sulle modalità di applicazione del gioco all’interno della psicoterapia cognitivo-comportamentale dell’età evolutiva.
LA PLAY THERAPY COGNITIVO-COMPORTAMENTALE E COMPORTAMENTI AGGRESSIVI E DISTURBI DELLA CONDOTTA: UN UNICO CASO DI STUDIO.
Obiettivi
Il presente studio presentato al congresso EABCT 2022- 52th European Association for Behavioural and Cognitive Therapies – di Barcellona, 7- 10 Settembre 2022, ha l’obiettivo di verificare l’efficacia del trattamento CBPT sulla riduzione dei comportamenti problema e sullo sviluppo delle capacità di coping finalizzate alla gestione dei comportamenti aggressivi e dei problemi di condotta.
Il caso
E’ il caso di un bambino di 8 anni con comportamento aggressivo e problemi di condotta è stato sottoposto a 20 sessioni di CBPT in un periodo di 6 mesi ed è stato valutato in tre punti temporali: pre-trattamento (T1), post-trattamento (T2) e follow-up di 12 mesi (T3). Ad ogni valutazione i genitori e gli insegnanti hanno compilato la Child Behaviour Checklist (Achenbach e Rescorla; 2001) e le Conners Rating Scales (Conners, 2007). Inoltre, sono stati raccolti dati sulla linea di base del monitoraggio del comportamento aggressivo e sulla frequenza dei problemi di condotta.
L’intervento
L’intervento è stato sviluppato seguendo le fasi del modello S. Knell (1999): introduzione/orientamento, valutazione, intermedia e conclusione. Le attività di ludoterapia (Kaduson, Schaefer, 2002) sono state utilizzate per migliorare la risoluzione dei problemi e l’alfabetizzazione e la regolazione emotiva attraverso l’uso di marionette, narrazione e arti espressive.
Risultati
I risultati di questo studio hanno dimostrato l’efficacia della CBPT sulla regolazione dei comportamenti aggressivi. In particolare, i dati supportano l’ipotesi che l’adattamento della CBT ai bambini più piccoli attraverso attività di ludoterapia faciliti la regolazione comportamentale e lo spostamento delle convinzioni, consentendo la riduzione dei problemi emotivo-comportamentali e il potenziamento di pensieri e comportamenti adattivi.
PLAY THERAPY COGNITIVO-COMPORTAMENTALE (CBPT) E DISREGOLAZIONE EMOTIVA: UN SINGOLO CASO DI STUDIO
Obiettivi
Il presente lavoro presentato ICCP 2021: 10th International Congress of Cognitive Psychotherapy – VIRTUAL CONGRESS, 13th-15th May 2021 ha l’obiettivo di verificare l’efficacia del trattamento CBPT sulla riduzione dei comportamenti problema e sullo sviluppo delle capacità di coping finalizzate alla regolazione emotiva.
Il caso
E’ il caso di un bambino di 7 anni con problemi di gestione della rabbia. Il disegno dello studio: valutazione pre-trattamento (T1), post-trattamento (T2) e follow-up a 30 mesi (T3). Gli strumenti utilizzati sono Child Behavior Checklist (Achenbach e Rescorla; 2001); Conners Rating Scales (Conners, 2007) e monitoraggio della frequenza di base dei comportamenti problematici.
L’intervento
Protocollo di intervento è stato strutturato in 15 sessioni CBPT in un periodo di 6 mesi. In precedenza sono state condotte 12 sessioni di Child Centered Play Therapy – CCPT al fine di garantire un clima sicuro e l’accettazione del bambino. L’intervento è stato sviluppato seguendo le fasi del modello S. Knell (1999): introduzione/orientamento, valutazione, svolgimento e conclusione.
Risultati
Le attività di terapia del gioco (Kaduson, Schaefer, 2002) sono state utilizzate per migliorare la risoluzione dei problemi, l’alfabetizzazione e la regolazione emotiva attraverso l’uso di burattini, narrazione e arti espressive.
IL LIBRO: LA PLAY THERAPY COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Cosa è la Play therapy cognitivo-comportamentale
La Play Therapy Cognitivo-Comportamentale è un intervento che adatta le tecniche cognitive e comportamentali in un ambiente di gioco con bambini piccoli. Questo intervento sottolinea il coinvolgimento diretto del bambino, con diverse problematiche, nel processo terapeutico. Inoltre sono previsti incontri regolari con i genitori al fine di raccogliere informazioni sui progressi del bambino, di monitorare e di intervenire dando indicazioni fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici.
Le finalità
Alla luce delle evidenze scientifiche, con questo libro l’Autrice sostiene che il modello della Play Therapy Cognitivo-Comportamentale inserito in un percorso di psicoterapia dell’età evolutiva può fornire un riscontro immediato e concreto al disagio psicologico dei bambini e delle loro famiglie.